Tuffo a rondine al “gran ballo di Satana”

«Poi Margherita si trovò in una piscina di dimensioni impressionanti, orlata da un colonnato. Un gigantesco Nettuno nero eruttava dalle fauci un largo getto roseo. Un inebriante profumo di champagne si levava dalla piscina. Qui regnava un’allegria sfrenata.

Le dame, ridendo, si sbarazzavano delle scarpe, consegnavano le borsette ai loro cavalieri o ai negri che correvano con accappatoi in mano, e con un gridolino si tuffavano a rondine nella piscina. S’innalzavano colonne di spuma. Il fondo cristallino della piscina era illuminato dal basso da una luce che filtrava attraverso la massa del vino e illuminava i corpi argentei delle nuotatrici. Dalla piscina uscivano completamete ubriache. Le risate squillavano sotto le colonne e rimbombavano come in un bagno turco»

M. Bulgakov, Il Maestro e Margherita, capitolo XXIII

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